Sì. I contratti regolano la diffusione pubblica da parte delle Chiese di opere musicali registrate su supporti magnetici audio e audiovisivi disponibili in commercio – indipendentemente dal fatto che si tratti di musica sacra o profana. Importante è che le opere musicali utilizzate vengano rilevate su www.musica-sacra.net.
Sì. I diritti d’autore – e i contratti collettivi – sono validi indipendentemente dalla nazionalità dell’autore/autrice dell’opera.
Sì, se questa musica vien utilizzata dalle Chiese nell’ambito ecclesiastico previsto a tale scopo. Dal punto di vista del diritto d’autore è irrilevante se i CD siano o non siano stati acquistati sul mercato. Determinante è tuttavia il fatto che in linea di massima tali CD siano disponibili in commercio. Anche in tal caso le opere utilizzate vanno rilevate su www.musica-sacra.net.
No. Per poter utilizzare ripetutamente i canti e gli innari (copiati o stampati in più esemplari) va verificato se le opere siano assoggettate al diritto d’autore. Se ciò è il caso, vanno versate le rispettive indennità.*
Sì, fintanto che le celebrazioni delle funzioni religiose e le manifestazioni della comunità saranno limitate in seguito alla crisi del coronavirus. Questa direttiva vale sicuramente fino a tutto il 2021*
No. La pubblicazione di opere protette dal diritto d’autore va oltre l’uso proprio a scopo ecclesiastico ed è soggetta al versamento delle rispettive indennità.*
No. In tal caso vanno versate le rispettive indennità.*
Sì, se gli esecutori appartengono esclusivamente a un gruppo ecclesiastico della comunità (p.es. i cori della Parrocchia).
No, in tutti gli altri casi. Le collette non sono considerate alla pari del pagamento di un biglietto d’entrata.*
* Si vous envisagez l’utilisation d’œuvres protégées par le droit d’auteur et souhaitez en connaître le coût, veuillez vous adresser directement à SUISA (www.suisa.ch).